Riuscire ad esserci, il progetto promosso dal Garante regionale per Minori e Fragilità in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, si è concluso il 21 ottobre in occasione della Giornata mondiale dell’Ascolto.
I rappresentanti delle scuole coinvolte nel progetto, selezionate tra le dodici province della Lombardia, hanno partecipato alla giornata conclusiva, che si è tenuta nell’Auditorium Gaber di Palazzo Pirelli, a Milano.
Per la provincia di Monza e Brianza era presente l’IIS Enzo Ferrari, che ha partecipato al progetto con una riflessione, guidata dai docenti Vittoria Siciliano ed Egidio La Gamba, su quanto gli adolescenti si sentono ascoltati e in quali occasioni percepiscono che i loro diritti siano o non siano riconosciuti.
Ad aprire i lavori e dialogare con gli studenti è stata Luciana Volta, Direttore Generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Lombardia, che ha sottolineato come “la conoscenza dei diritti aiuta a costruire il rispetto reciproco, che poi è il valore più profondo della collettività”. Il dialogo, moderato da Moira Fié (Ufficio Scolastico regionale per la Lombardia), ha ribadito la centralità del reciproco ascolto tra giovani e istituzioni, incentrato sul linguaggio comune dei diritti e del rispetto della collettività.
“Il nostro intento era quello di far capire l’importanza dei diritti, conoscerli e rispettarli, chiedendo alle istituzioni di esserne promotrici e di assicurarne il mantenimento – ha spiegato Riccardo Bettiga, Garante regionale per i Minori e le Fragilità -. Per questo è importante che le istituzioni, la scuola e il sistema sociale siano sempre pronti ad ascoltare i ragazzi e disponibili ad accettare le loro legittime richieste di tutela dei loro diritti. Non si possono dare per scontati i diritti, il loro rispetto e la loro salvaguardia deve essere un impegno di tutti”.
Durante la giornata di restituzione, numerosi Istituti hanno manifestato la volontà di continuare a perseguire gli obiettivi del progetto, proponendo a nuove classi un analogo percorso da svolgersi attraverso azioni di peer education con la collaborazione delle studentesse e degli studenti che hanno già incontrato il Garante.
Ciò dimostra che tra le potenzialità del Progetto, in effetti, è stata colta quella più preziosa: la possibilità di ri-avviare ogni anno con sistematicità la riflessione sui diritti dell’infanzia e sul tema del dialogo tra i più giovani e le Istituzioni, raggiungendo sempre nuove classi.
Realizzare concretamente questo proposito potrebbe rappresentare, per gli Istituti coinvolti nell’iniziativa del 2023-24, il prossimo traguardo da raggiungere.
Per approfondimenti, si rimanda alla lettura del comunicato stampa e al video diffusi dai canali del Consiglio della Regione Lombardia.
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